Risotti


Il riso è molto nutriente in quanto viene assorbito da un'organismo sano per il 96% del suo contenuto, e nello stesso tempo è il più digeribile di tutti i cereali e i farinacei che si usano per l'alimentazione umana.
è antichissimo il suo uso nei paesi orientali d'origine; da noi fu importato forse da Alessandro Magno.
certo è che i romani lo conoscevano.
in Italia la preparazione del riso piuttosto asciutto con condimenti a base di grassi è detta risotto, ed è diventata un piatto nazionale.
queste ragioni sono sufficienti perchè il riso meriti un capitolo a parte nell'arte culinaria.
perchè il riso risulti gradevole deve, prima di tutto, essere fresco: per provare se il riso è vecchio, se ne fa scorrere un poco nella mano, se la mano resta incipriata il riso è vecchio.
RISOTTO AI FUNGHI PORCINI
INGREDIENTI:
riso
funghi porcini
cipolla
olio
sale
PROCEDIMENTO:
si fa prima soffriggere la cipolla ed i funghi (50 gr. se secchi, 300 gr. se freschi) in mezzo bicchiere d'olio e un poco di vino bianco.
quando i funghi sono coloriti si aggiunge mezzo bicchiere scarso di brodo di carne e si continua a cuocere per circa mezz'ora.
si aggiunge poi il riso (1 kg.) e si rimesta aggiungendo il brodo fino a cottua ultimata evitando che risulti troppo denso.
si serve caldissimo condito con parmigiano grattuggiato.
RISOTTO DEL GHIOTTONE
INGREDIENTI:
riso
burro
formaggio
sale
PROCEDIMENTO:
sifanno lessare 400 gr. di riso in acqua salata avvertendo che resti un pò al dente; si cola e si condisce con 75 gr. di burro.
poi in una teglia imburrata dai bordi rialzati si stende uno strato di riso, poi uno strato di fettine di formaggio d'alpeggio (toma piemontese, fontina valdostana o simili) e quindi ancora il riso rimasto.
si cosparge poi il tutto con parmigiano grattuggiato e si passa al forno per pochi minuti, quanti bastano per dare al riso un bel colore dorato... ma facendo attenzione a non asciugarlo troppo!!!!!!

Attenzione ai cibi in scatola!



Comodi, a lunga conservazione, apri e gusta, "manna" di tutti i pescatori (il mio Harald compreso! durante le battute di pesca con gli amici sulle rive di un lago o inerpicati su per torrenti in zone impervie di montagna, per ovvie necessità logistiche, si portano dietro solamente cibi in scatola!).
questi alimenti quando sono ben confezionati e sterilizzati, a volte sono più sicuri di quelli del mercato cosidetto "fresco".
Può tuttavia avvenire che questi alimenti, o per confezione difettosa, o per impropria conservazione siano deteriorati..... allora ATTENZIONE!

  • se la scatola è rigonfia nei fondi, questo può indicare un'avvenuta fermentazione
  • se nell'aprirla si sente un sibilo, può indicare la fuoriuscita di gas prodottosi; a meno che la preparazione sia stata fatta sottovuoto: in questo caso il sibilo è prodotto dall'aria che entra.
  • se notate muffe, sentite odori sospetti, avvertite sapori acidi o colorazioni innaturali beh... è ovvio che dovete rinunciare a consumare il contenuto!

Altro premio! (GRAZIE LILITH!!!)











Non so cosa faccio per meritarmi un'altro premio...e dinuovo donatomi dalla mitica streghetta Lilith di "pasticci e deliri di una strega in cucina", però io il suo blog lo interpreto più come "OPERE D'ARTE E DELIRI DI UNA STREGA IN CUCINA!!"

e quà sotto voglio citare il testo che dovranno trascrivere sui loro blog gli otto blogger che lo riceveranno:


"Non a tutti piacciono i blog, per la maggior parte i nostri obiettivi sono di mostrare le cose che creiamo e di fare amicizie nuove, ma ci sono persone alle quali non interessa affatto quando si dona loro un premio, non lo scrivono, ed in questo modo si contribuisce a spezzare questa catena... e noi vogliamo che si spezzi o che si propaghi??? Cerchiamo allora di prestare un po' di attenzione...dovremo nominare 8 bloggers che dovranno riportare questo stesso testo...."



and the winners is:

essenza di vaniglia
mammazan
gatadaplar
fata bislacca
mestolo e paiolo
polinnia
fata bislacca
la mucca pazza

tanx for all my friens!!!!



Pesce




Il pesce è il naturale complemento della carne nell'alimentazione umana: possiede uno specifico potere nutritivo per l'alta percentuale di fosforo ed azoto cahe contiene.
non sempre - purtroppo - è di facile digestione; ve ne sono però parecchi, soprattutto quelli magri, che sono digeribilissimi e, con apprpriate preparazioni, anche gustosissimi.
la digeribilità molte volte dipende dalla preparazione, condizione essenziale per un pesce è che sia fresco!
solo alcuni sopportano una breve frollatura: la razza, la carpa e la sogliola anzi, la richiedono.
occorrono però delle attenzioni particolari perchè nei pesci, la putrefazione avviene molto rapidamente.
il pesce fresco ha l'occhio vivo, brillante, le branchie rosee e la carne resistente al tatto, ma soprattutto odora... di pesce!!!
attenzione: non è bene tenerlo a bagno nell'acqua!

Venerdì scorso il mio amore è andato a pesca con dei suoi amici..... ed ha portato a casa un bel pò di belle trote!.... ed eccovi alcune ricette che ho eseguito e che vi posto per voi!
TROTE AL BURRO


INGREDIENTI:
trote
prezzemolo
burro
cipolline
vino
alloro
sale
PROCEDIMENTO:
si fanno prima colorire in 50 gr. di burro 3 / 4 cipolline tagliate a fettine, appena colorite si aggiunge mezzo bicchiere di vino bianco, sale e pepe, prezzemolo tritato e una foglia di alloro.
si lascia bollire questo intingolo per qualche minuto. quindi si uniscono le trote (almeno 600 gr.) che in pochi minuti saranno cotte a fuoco vivace.
si servono poi calde e ricoperte dal proprio fondo di cottura.
TROTE ALLA MANIERA DELLA HEIDI!;)
INGREDIENTI:
trote
funghi
marsala
farina
burro
prezzemolo
brodo
vino
sale & pepe
PROCEDIMENTO:
le trote (4-5), come da copione vanno prima sventrate, lavate ed asciugate delicatamente per non romperle.
si riempiono poi con funghi secchi fatti rinvenire in precedenza mettendoli a bagno in acqua tiepida e dorati al burro.
si dispongono poi in una teglia imburrata, si cospargono con fiocchetti di burro e si passano al forno moderato.
la salsa per condirle si prepara a parte: altri funghi, un poco di farina, un pizzico di prezzemolo tritato, sale e pepe ed un poco di burro.
si impasta il tutto, si aggiunge qualche cucchiaio di brodo, un cucchiaio di marsala e si mette al calore per pochi minuti.
questo condimento sarà sufficiente per condire 4-5 trote!
PESCE IN UMIDO
INGREDIENTI:
pesce
olio
sedano
prezzemolo
carota
aglio
cipolla
pinoli
capperi
farina
sale e pepe
PROCEDIMENTO:
molti pesci preferiscono la cottura in umido, cioè in sughi grassi, più saporita e relativamente semplice.
si prepara un soffritto in olio di un trito di sedano, prezzemolo, carota, aglio e cipolla.
si condisce con sale e, mentre frigge si aggiungono 2 acciughe, alcuni pinoli, un poco di capperi e un cucchiaio di farina bianca sciolta in acqua calda e poco pepe.
dopo pochi minuti di cottura si adagiano su questa salsa i pesci, (tegame ben largo che li contenga distesi perbene e che saranno stati precedentemente puliti, sventrati etc.!)
e si lascia cuocere il tutto per il tempo richiesto.
IL PESCE DEVE NUOTARE TRE VOLTE: LA PRIMA NELL'ACQUA, LA SECONDA NELL'OLIO E LA TERZA.... NEL VINO!!!!!!

Pappardelle al sugo di lepre (dedicato a Lilith e Gatadaplar)



Sabato scorso la mia macellaia, data la spesa più abbondante del solito mi ha omaggiata di un paio di bei filetti di lepre... quale miglior occasione per una bella ricettina da eseguire per la cenetta domenicale??!!!;)
difatti, per contraccambiare Lilith del premio arte e vita, e Gatadaplar per la sua amicicizia e simpatia (una forza!!!);) questa ricetta la dedico proprio a loro due! GRAZIE 1000 DI TUTTO RAGAZZE!!!

ohibò! bando alle ciance e cominciamo:

INGREDIENTI:
2 filetti di lepre
lardo
erbe aromatiche
burro
farina bianca
brodo di carne
1 pomodoro cuor di bue maturo
sale & pepe

PROCEDIMENTO:
si preparano 2 filetti di lepre e si tagliano a dadini.
si fa un battuto di lardo, cipolla ed erbe aromatiche preferite e si mette il tutto al fuoco con 50 gr. di burro e 4 / 5 cucchiai abbondanti di olio d'oliva.
non appena prende colore si aggiunge la carne di lepre e si condisce con sale e pepe.
quando la carne è ben rosolata si aggiunge il pomodoro maturo e polposo che avrete precedentemente tagliato a dadini e si lascia ammorbidire per 3 minuti.
poi si aggiungono ancora mezzo bicchiere di brodo e un cucchiaio e mezzo di farina bianca e si continua la cottura a tegame coperto.
a cottura quasi ultimata si alza al massimo la fiamma e si bagna il tutto con mezzo bicchiere di vino rosso (un buon chianti se possibile!;)) fino a che questi sarà evaporato e, quando il vostro sughetto si sarà rappreso, si toglie dal fuoco, si unisce un'odore di noce moscata e lo si lascia riposare per un 20 minuti.
intanto si lessano le pappardelle in acqua salata e si condiscono con questa salsa!

Premio "Arte Punto Vita"



La mia amica Lilith del formidabile blog "pasticci e deliri di una strega in cucina" mi ha donato questo bel premio!!
si tratta del premio "arte punto vita", creato tempo fa per riconoscere il lavoro dei blogger, i loro blog motivano la terapia d'arte.
come regola dovrei "girarlo" ad altri 13 fortunati ma, dato che la maggior parte dei miei vicini di blog lo hanno già ricevuto, ed io è da pochissimo che ho aperto il mio di blog, consegnerò ad un pò meno persone....
quindi il premio va a:

mio marito Harald di " la voce del vikingo"
Andera Matranga di "cuciniamo insieme ad Andrea"
Stefano di "mestolo e paiolo"
Marcello Valentino di "mediterraneo in cucina"
Massimo di "una suite in rosa"
Camalyca la mucca pazza
Cocozza di "il sapore della terra"

spero che lilith capisca.....

Marmellata di fichi, Preparazione sott'olio

Voglio rimanere nel tema "frutta" per dire che essa, con il dolce, è la conclusione naturale del pasto e, in un paese come l'Italia dove crescono le più svariate e saporite qualità di frutta, non c'è luogo a esitazione: deve figurare in ogni pasto, fresca, matura di stagione e presentata generalmente come la presenta la natura.
nella frutta sono presenti molti elementi ad alto valore nutritivo, proteico e vitaminico: basti pensare che il "frutto" nel mondo vegetale corrisponde all'uovo in quello animale
ed è concepibile in oltre che esso è facilmente digeribile.
nella conservazione della frutta e della verdura poco è riservato all'opera dell'uomo perchè la confezione naturale è sempre preferibile....
tuttavia, sia per variare che per renderle più saporite ed appetitose, qualche volta è bene manipolare anche queste ultime.
è questo è il motivo che vengono editi libri, testi e ricette atte allo scopo.


il mio orticello.....



MARMELLATA DI FICHI



Ingredienti:

fichi
limone
zucchero
vaniglia

PROCEDIMENTO

si sbucciano 1 kg e mezzo di fichi, si prepara intanto uno sciroppo con 1 kg di zucchero,1 lt. d'acqua un limone e un baccello di vaniglia.
si fanno cuocere poi i fichi nello sciroppo per 5 minuti, alchè si tolgono i fichi e si lascia bollire lo sciroppo per altri 10 minuti (strano eh???!!;))
si rimettono poi i fichi nello sciroppo e si lascia bllire il tutto per mezz'ora.
dopodichè si lasciano freddare e si dispongono in vasi sterilizzati.


PREPARAZIONE SOTT'OLIO


la mia "dispensa" di prodotti sott'olio (tutti rigorosamente fatti da me!!) che ho in cantina

La preparazione sott'olio è la più adatta per tutti quei cibi che poi dovrebbero essere conditi con l'olio e che sarebbe difficile avere freschi in inverno.
tuttavia, sott'olio può venire conservata anche la carne, salsicce, pesci ed altri cibi simili.
anche le erbe aromatiche come il basilico, maggiorana, salvia &co. possono essere così conservate rimanendo fresce ed aromatiche per i lunghi mesi invernali.
in genere si procede così:
si lavano bene gli alimenti da conservare (frutta, funghi e verdura), si asciugano accuratamente tenendoli tra un panno, quindi si mettono in vaso dopo un'eventuale cottura a lesso per quei cibi che la richiedessero.
dopodichè si coprono con un buon olio d'oliva a scarsa acidità, si chiudono le capsule con il loro tappo e si ripongono al fresco e al buio (cantina).

N.B: le capsule prima dell'uso vanno sterilizzate mediante bollitura.
quando si aprono in inverno, non bisogna MAI! pescare il contenuto con la forchetta che si usa per mangiare, usarne una "apposta": è questa, oltre che una ovvia regola d'igiene, una regola per evitare che eventuali tracce di cibo finiscano dentro nel vasetto che guasterebbero il contenuto irrancidendolo!