Ravioli di zucca

Ad Halloween, come da tradizione ho intagliato una grossa zucca gialla e l'ho esposta fuori dal cancello di ingresso di casa con la classica candela accesa al suo interno aspettando come di consueto i bimbi della zona per il dolcetto-scherzetto (si sono fatti delle belle centinaia di metri a piedi data la distanza tra una casa e l'altra che c'è nella nostra zona!) .... comunque la polpa della zucca l'ho liberata dai semi e congelata; e sabato scorso l'ho utilizzata per fare il ripieno per degli squisiti ravioli conditi con burro e salvia..

INGREDIENTI:

zucca

amaretti
Parmigiano
burro
noce moscata
sale
pepe
farina bianca
uova
sale


PER IL CONDIMENTO:
parmigiano
burro
salvia
PROCEDIMENTO:

Si cuoce in forno a 180 gradi e per 45 minuti la polpa di una zucca gialla (un Kg circa) che avrete precedentemente liberato dai semi, si toglie quest'ultima dal forno e si passa al setaccio e si dispone in una terrina.
Si uniscono poi 150 gr. di amaretti tritati finissimi, altrettanti 150 gr. di mostarda di mele sminuzzata, 160 grammi di grana, sale e pepe q.b e si lavora l'impasto ottenuto fino ad ottenere un ripieno asciutto e pastoso.

Poi,

Con 600 gr. di farina, 6 uova, sale e pepe q.b. , si prepara la sfoglia, la si stende bene e la si taglia in rettangoli di circa 9 x 4 cm con l'aposito utensile taglia-pasta; dopodichè si distribuisce un cucchiaino o più di ripieno sui quadrotti di pasta e si chiudono facendo aderire bene i bordi.














a parte si fanno dorare 80 gr. di burro con quattro o cinque foglie di salvia fresche mentre si fanno cuocere i ravioli in abbondante brodo di carne.
si condiscono poi i ravioli in una terrina con l'intingolo burro-salvia e 70 gr.circa di parmigiano grattuggiato e si servono caldissimi...













La nuova casa dei nonni

 Se ricordate, l'estate scorsa quando è successo quel pandemonio in Islanda per colpa di un'eruzione vulcanica, io ed il Mon Amour eravamo "riusciti" a convincere i suoi nonni a venire a stare quà da noi almeno fino a quando le cose non si fossero messe a posto (vedete il post "vulcano combina guai")
comunque sia, ora, a forza di discussioni, trattative, "negoziati"  *______*  e chi più ne ha più ne metta, siamo riusciti a convincerli a farli venire ad abitare quà da noi definitivamente!
benchè siano due nonnetti arzilli e completamente autosufficienti, sono comunque persone molto anziane ed ultra-ottantenni entrambe; detto ciò, hanno bisogno di qualcuno che gli stia vicino.... SEMPRE! che abbiano bisogno del medico o semplicemente di cambiare una lampadina!!
gli abbiamo promesso di farli tornare in Islanda nella loro casa di Reykjavik per un mese in estate o in primavera (più per il nonno Gustav... perchè fosse per la nonna Ingrid, lei se ne starebbe quà tranqillamente in pianta stabile..!;))
per loro due, io e il mio amore abbiamo fatto restrutturare la casa  (o "casetta") che usavamo come magazzino degli atrezzi da giardino, ripostiglio etc. dato che quest'ultima comunque è un'immobile accatastato con tutti i requisiti ed i permessi in piena regola per trasformarla in abitazione. 
dunque abbiamo fatto realizzare, ovviamente a nostre spese, un vero e proprio alloggio su un'unico piano, totalmente autonomo e tutto per loro, dotato di ogni comfort; composto da due ingressi, cucina, soggiorno, camera da letto, veranda e bagno, TV satellitare e via-cavo con Sky e Mediaset Premium, telefono, dei bei finestroni panoramici dotati di doppi vetri e il riscaldamento comunque autonomo anche se allacciato alla nostra grande caldaia a biomassa (è bastato effettuare delle piccole modifiche a quest'ultima per riuscire  a scaldare comodamente anche la casa dei nonni!)






























così io e Harald siamo tranquilli: sono quà con noi! per qualsiasi cosa , necessità etc. noi siamo comunque sempre quà vicino!
del tipo: quando vado a fare spesa una volta la settimana, la faccio anche per loro due; il più delle volte mi porto direttamente la nonna che è sempre contentissima di venire con me!
poi stanno con i nipotini, facciamo le passeggiate insieme... 
l'unica cosa è il nonno Gustav che è un pò una peste!: pretenderebbe di mangiare come quando aveva vent'anni (seeee... e poi dobbiamo chiamare il 118 e portarlo al pronto soccorso!!), se non lo tieni d'occhio si mangia dei quintali di cioccolato alla volta (nonno ma non puoi!!! hai già il colesterolo alto!!!!!)
ma come diciamo noi: ha quasi novant'anni, ha lavorato per anni ed anni in fonderia, durante la seconda guerra mondiale è stato costretto a combattere nelle fila della wermacht ed è stato prigioniero in un gulag in Russia dove ha visto e subìto delle cose indicibili (lavorare per 15 ore in mezzo alla neve... scalzo, vestito di soli stracci e con -30°!!
e allora dài... come dice la nostra dottoressa: "qualche scappatella deve per forza essere tollerata!!!"