Piatti tipici piemontesi pt.3° : bolliti misti e risotto al barolo.



Ancora un post sulla robusta cucina piemontese: la stagione è quella giusta per questi piatti molto calorici quindi vogliate scusarmi se ho postato per due volte di seguito le ricette di questa "rubrica"....
bene, per il bolliti si scelgono preferibilmente tagli di carne come la spalla, la punta di petto, testina (la famosa "téstina rasà"), coda..... e devono sempre presentare una bella vena di "grassetto" o l'osso; indi per cui sono vivamente sconsigliati pezzi magri come il filetto.
molti la carne la immergono quando l'acqua già bolle, mentre io metto tutto a freddo; trovo che così facendo il brodo risulti molto più saporito (ottimo ed indicatissimo per il risotto!).
si immerge la carne in una pentola con un paio di litri d'acqua, un pugno di sale grosso, una foglia di alloro, mezza carota, un pezzetto di cipolla ed altre erbe aromatiche a piacimento.
si porta poi al bollore lasciandolo per un paio d'orette comunque appuntandolo di tanto in tanto con un forchettone per tastarne il grado di cottura.
una volta cotto si serve in tavola ancora intero e fumante su di un tagliere dove ognuno dei commensali taglierà il suo pezzo con il coltellaccio da cucina.
per il contorno si preferiscono semplici verdure lesse (carote, patate....) o una bella insalata verde servita a parte.
le salse d'accompagnamento sono la classica maionese, bagnetto verde o rosso (vedi post precedenti), senape, salsa rubra o mostarda d'uva e di frutta in generale.
se ne avanzaste un pezzo potrete gustarlo anche freddo il giorno dopo: tagliatelo a pezzettoni, una presa di sale e pepe, olio, aceto e prezzemolo tritato.
girate il tutto come se si trattasse di un'insalata e servite!
RISOTTO AL BAROLO
INGREDIENTI:
riso
cipolla
vino barolo
burro
olio
brodo di carne
sale & pepe
PROCEDIMENTO:
tritare finemente mezza cipolla e fatela dorare in casseruola con olio e burro, unitevi il riso girandolo con un cucchiaio di legno e aggiungere un bicchiere di barolo.
una volta evaporato il vino, aggiungere il brodo poco alla volta fino a cottura ultimata.
ora togliete la casseruola dal fuoco, condire con sale e pepe e una noce di burro che dovrè essere sciolta completamente rimestando il tutto prima di servire caldo.
Adesso però, vorrei raccontarvi un'aneddoto che ho vissuto in prima persona domenica scorsa mentre ero in macchina con il mon amour durante il rientro da un breve giretto a vedere le vetrine dei negozi in centro Milano.
è stata una cosa che per la sua abominevole bestialità me ne ricorderò per moltissimo tempo, se non fino a quando campo!
come ho detto prima, eravamo in macchina fermi ad un semaforo lungo Viale Certosa, proprio quello sull'incrocio che porta sulla tangenziale nord, dove noi dovevamo entrare.
d'un tratto scorgo una figura femminile sotto al ponte del viadotto dell'autostrada.
ho subito pensato ad una delle povere ragazze dell'est che si prostituiscono e che sono in mano ad organizzazioni criminali.... in effetti non sbagliavo, però poco a poco che la colonna di auto avanzava ho notato subito quello che era il terribile abominio: la povera ragazza non più che ventiduenne era incinta!!!!!!! caspita ma sarà stata all'ottavo mese!!!! aveva il pancione come me..... era là solo con pochi straccetti addosso.... al freddo.... CASPITA MA FACEVA UN FREDDO BOIA!!!!!
ma come fanno certe persone a essere così disumani??!! come fai a mandare sul marciapiede una donna in quelle condizioni????? ma come fanno a non avere nemmeno la benchè minima pietà per la creatura che ha in grembo????? come fanno i clienti a non provare pena per una persona così???? MA COME SI FA?????
arriviamo sulla stradina che porta a casa nostra che è ormai buio pesto, si vedono solo le sagome dei larici e degli abeti coperti di neve ai bordi della strada, e per un'attimo i fari della nostra auto illuminano un gufo appollaiato sul palo di uno steccato di legno a bordo strada che ci guarda con i suoi occhioni gialli.
una volta arrivati scendo dall'auto e attraversando il giardino respiro a lungo godendo dell'aria frizzante e pulita delle montagne e del silenzio assoluto.
mi rivedo comunque l'immagine di quella poveretta su quel marciapiede..... al freddo....
neanche dopo una lunga doccia calda, la cena, le coccole sul divano davanti alla TV e dopo aver fatto l'amore sul nostro letto non mi fanno dimenticare quella drammatica vicenda....... ho sempre quell'immagine di fronte!
vorrei tanto che chi ha il potere di fermare questo scempio bestiale legga queste righe e che si mobiliti al più presto affinchè queste cose non accadano MAI PIU' !
buon anno a tutti.


Piatti tipici piemontesi pt.2° : polenta concia e agnolotti alla piemontese

La polenta concia.... che sarebbe meglio definire "sua maestà la polenta concia" è uno dei cavalli di battaglia della tavola valsesiana e biellese.
proprio nel biellese, più specificatamente ad Oropa; famosa per l'omonimo e pittoresco santuario della madonna nera posto nel cuore delle alpi biellesi che gli fanno da cornice, si può gustare questa prelibata delizia del palato accompagnata da un buon bicchiere di Barbera, Grignolino o Erbaluce.


uno scorcio "by night" della basilica antica del santuario di Oropa.

io la polenta la faccio prevalentemente sulla stufa in pietra che abbiamo sotto in taverna dove posso "incassare" il paiolo di rame al suo interno togliendo la parte rotonda della lastra superiore (è fatta apposta per questo! vedi foto).



INGREDIENTI:
farina gialla
acqua
formaggio
sale
burro

PROCEDIMENTO:

Portare in ebollizione in un paiolo di rame un litro abbondante d'acqua con un pugno di sale grosso, quando questa bolle vivacemente aggiungere a pioggia 350 gr. di farina di mais rimestando energicamente con un cucchiaio lungo di legno per evitare assolutamente che si formino grumi.
lasciare cuocere la polenta per un'ora sempre rimestandola di tanto in tanto e mantenerla "morbida".
preparare il formaggio: tagliare a fettine 2 hg. di toma biellese ed 1 hg di fontina valdostana; in un pentolino si frigge 1 hg. di burro di cascina con una fettina d'aglio e una foglia di salvia che andranno poi eliminati.
attenzione!:il burro dovrà essere solo leggermente dorato!
quando la polenta sarà cotta, aggiungere il formaggio poco alla volta rimestando perchè questi si sciolga perfettamente, dopodichè aggiungere il burro rosolato sempre rimestando ancora per un minuto e servirla caldissima!
(credetemi che mi sta venendo fame anche se ho appena finito di mangiare!!!);) SLURP :p

AGNOLOTTI ALLA PIEMONTESE:




Ecco un'altra prelibatezza gastronomica della nostra bellissima regione che io preparerò per il pranzo di natale!

INGREDIENTI:
pasta
burro
maiale
vitello
noce moscata
parmigiano
sale & pepe

PROCEDIMENTO:

si prepara la pasta con farina e uova come per i ravioli o le tagliatelle.
si friggono intanto in casseruola 50 gr. di burro e si aggiunge 300 gr. di lombo di maiale, ed altrettanti di carne di vitello.
una volta cotti si tritano, si uniscono un'odore di noce moscata, 4 cucchiai di parmigiano e si mescola il tutto ottenendo un'impasto omogeneo.
si tagliano poi dei rettangoli di pasta con l'apposito strumento, si riempiono un cucchiaino del composto e si ripiegano bene i bordi che vengono saldati premendo in modo che il ripieno resti ben chiuso.
si fanno in fine cuocere gli agnolotti in acqua salata per 3 / 4 minuti circa e si servono conditi con sugo di carne.

con queste due ricette vi faccio gli auguri di buon natale dandovi appuntamento eventualmente per una bella ricettina per il cenone di capo d'anno!

AUGURI!!!!

Il sifone, questo sconosciuto

Quante volte succede che il lavabo della cucina si è otturato improvvisamente ed in casa non c'è vostro marito, fidanzato etc. che possa rimediare il fattaccio?? la risposta è: molte molte volte!!!
di questi tempi che sono in gravidanza assolutamente no, ma quando succede a me, ho imparato a districarmi molto abilmente da questo fastidioso inconveniente senza usare alcun rimedio chimico tipo "idraulico liquido",ma semplicemente spurgando il sifone....
e ora voglio insegnare anche a voi come si fa:
aprite le antine del mobile sotto al lavabo, togliete tutto cosa c'è all'interno e collocate una bacinella sotto al sifone.
con una mano, tenete fermo saldamente "B" (vedi figura sopra) mentre con l'altra svitate con forza "A".
a questo punto piomberà nella bacinella la valanga di poltiglia assortita che intasava malignamente il vostro lavabo non lasciando scaricare l'acqua, quindi "pescate"la guarnizione di gomma del sifone che vi sarà cascata inevitabilmente al suo interno.
ora, aprite poco l'acqua lasciandola scorrere piano, tornate ad inginocchiarvi e cacciate le dita all'interno di "B" cercando degli eventuali "resti" che non siano usciti.
lavate sotto un getto d'acqua corrente "A" e la relativa guarnizione di gomma e mettetela di nuovo all'interno della sua scanalatura, riavvitate nuovamente "A" al suo posto e stringetelo con forza sempre tenendo ben saldo "B".
in fine, assicuratevi che le due ghiere "C" siano ben avvitate, asciugate tutto con uno straccio ed assicuratevi che non ci siano perdite.
facile no?!?!!! ;)

Rollè di vitello



INGREDIENTI:
vitello
prsciutto
uova
pancetta
prezzemolo
rosmarino
salvia
vino bianco
olio
sale & pepe

PROCEDIMENTO:

Si sceglie un bel pezzo di polpa di vitello da 1 - 1,5 kg dalla forma di di una grossa fetta.
si stende sul tavolo e su questa si mettono 100 gr. di prosciutto cotto, altrettanti di pancetta, una frittatina verde di due uova.
si condisce con sale e pepe, si arrotola la carne su se stessa, si mette su questo rotolo un rametto di rosmarino ed in fine si lega stretto il tutto con uno spago.
si passa poi in padella con olio, burro, cipolla e salvia rosolando bene il rollè da tutte le parti; dopodichè si aggiunge un bicchiere di vino bianco e lo si lascia evaporare, quindi due bicchieri di brodo di carne.
si lascia bollire il tutto per una buona ora e mezza abbondante a fuoco moderato e a casseruola coperta girandolo di tanto in tanto.
una volta cotto si pone su di un tagliere e si taglia a fette usando un coltello ben affilato, si serve innaffiato del suo sugo accompagnato da patate al forno.

questo è stato il menù della cena delle "neo mamme" che ho organizzato ieri da me invitando altre quattro mie amiche anche loro in dolce attesa!!


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Alle 7:00 del mattino quando noi beviamo un tè, un succo di frutta o un caffè, Re Gustav II di Svezia domandava premuroso cosa c'era per colazione: - "un pollo grasso Sire.... e delle bistecche!"
...."Mi sembra un pò poco, metteteci anche qualche uovo lesso!!!" rispondeva il Re.
quindi il sovrano faceva lo stuzzichino, andava a caccia e poi tornava a mezzogiorno con una fame da lupo!!!

Peggio dei bambini piccoli!!!!!!





I lindor:
ne ho comprati due sacchetti ed ho riempito la ciotola d'argento che ho sul tavolo in soggiorno..... in 2 giorni SE LI E' MANGIATI T-U-T-T-I !!!!!!
indovinate un pò di chi sto parlando?!??? ecco, proprio lui!!!!!
io sono riuscita a mangiarne due.....
lo stesso vale per le gelatine di frutta che ho sulla scrivania dell'ufficio: devo continuare a comprarle perchè vanno via a vista d'occhio, ma non sono i vari rappresentanti o i clienti che raramente ne "pescano" una; bensì il soggetto che conoscete anche voi che se ne prende sette o otto per volta!!!


una roba incredibile!!!!!


Cipolle ripiene



Questa è una ricetta tipicamente invernale e molto versatile in quanto vi può far recuperare gli "avanzi" del giorno prima che alloggiano nel vostro frigorifero: io avevo ancora un pezzo di brasato che avevo fatto domenica scorsa, del prosciutto cotto.... et voilà! si sono trasformati nel ripieno per le cipolle!

INGREDIENTI:
cipolle
carne
prosciutto cotto
uova
prezzemolo
burro
vino bianco
parmigiano
sale & pepe

PROCEDIMENTO

spellare 2 o 3 cipolle bianche grandi e tagliarle a metà, portare in ebollizione mezza pentola d'acqua con un pugno di sale grosso e quindi immergervi le cipolle.
dovrebbero bastare dieci minuti / un quarto d'ora, ma voi di tanto in tanto appuntarle con una forchetta per tastare la loro cottura che dovrà essere "media", ovvero non dovranno essere troppo cotte altrimenti si romperebbero durante l'operazione di farcitura.
una volta cotte al punto giusto tiratele fuori dall'acqua, lasciatele riposare per 5 minuti, dopodichè con l'aiuto di un cucchiaio e stando molto attenti a non romperle, scavarle lentamente all'interno formando gli "scodellini" (un pò come se le vostra cipolla fosse una matrioska!!) e lasciarli raffreddare su un canovaccio da cucina.
preparare il ripieno: tritate con il vostro robot da cucina moulinex la carne, il prosciutto cotto (come ho scritto all'inizio del post vanno bene qualsivoglia "avanzo" del menù del giorno prima ;) ) l'emmenthal, il prezzemolo l'uovo il sale ed il pepe.... in poche parole deve risultare come se fosse l'impasto delle polpette!!
riempite le cipolle con un cucchiaio d'impasto di cui sopra e mettetele a friggere a fuoco allegro in una padella dove avrete fatto dorare 50 gr di burro, dopo 10 min. aggiungete un bicchiere di vino bianco, una foglia di alloro e lasciatele cuocere per 10 min coperte girandole delicatamente di tanto in tanto e servirle caldissime accompagnate da una bella polenta gialla!
anche quà, io ne ho utilizzato un pezzo del giorno prima e che ho conservato in frigorifero: l'ho tagliata a fette belle spesse e l'ho fatta friggere al burro a fuoco vivo!